La cucina bianca, ovvero di cucina di poco colore, chiaramente in antitesi con la variopinta cucina mediterranea del fondovalle della provincia di Imperia. L’olio, costosissimo, era considerato alla stregua di un medicinale e veniva aggiunto ai piatti “cu u truncu” , ovvero intingendo un rametto nella bottiglia e facendolo gocciolare sui cibi. Usanze estremamente parche, tipiche delle valli occitane, come quella di toccare bocconi di polenta contro la carne stufata (normalmente di pecora brigasca, una curiosa razza autoctona), ma senza mangiare l’animale